Il sindaco di Quarrata Gabriele Romiti ringrazia ufficialmente Daniele Manetti e i volontari per la loro azione contro i rischi da sostanze tossiche nei luoghi di lavoro
QUARRATA .[a.b.] “Ridurre il rischio è possibile. Agire è doveroso.” È questo il messaggio lanciato con forza da Daniele Manetti, coordinatore della Commissione Tecnica Malattie Professionali e Rischio Chimico di ANMIL Toscana e presidente di Legambiente Quarrata, durante una serie di incontri pubblici dedicati alla sicurezza nei luoghi di lavoro e alla prevenzione dei tumori professionali.
Lo scorso 29 settembre 2025, in occasione di un Consiglio comunale, il sindaco Gabriele Romiti ha espresso un ringraziamento istituzionale a Manetti e ai suoi volontari “per l’impegno instancabile e la competenza con cui operano per la tutela della salute dei lavoratori e dell’ambiente”.
Una battaglia per la vita
Manetti, lui stesso colpito da una grave malattia professionale da esposizione all’amianto e ad altre sostanze cancerogene, continua a portare avanti un lavoro di sensibilizzazione e ricerca scientifica nonostante le difficoltà di salute. “Le morti per tumori professionali – ricorda – non sono inevitabili. Possiamo ridurle drasticamente eliminando o contenendo alla fonte le sostanze tossiche.”
La Commissione ANMIL Toscana, in collaborazione con Legambiente Quarrata, con i tecnici INAIL e le istituzioni locali, ha avviato un percorso partecipativo per estendere la prevenzione a tutte le province della regione. Un’iniziativa che parte da Quarrata, simbolicamente rappresentata dalla Davidia, l’“albero dei fazzoletti” donato a Manetti dal Comune di Casale Monferrato come parte del “Vivaio Eternot”, monumento diffuso in memoria delle vittime dell’amianto.
Dalla conoscenza alla prevenzione
Durante gli incontri pubblici di agosto e settembre, Manetti e il dottor Massimo Lucchesi di INAIL Pistoia hanno illustrato le modalità di riconoscimento delle malattie professionali ad alta e bassa frazione eziologica, con riferimento al progetto nazionale ReNaLOCCAM, il registro INAIL per il monitoraggio dei tumori di sospetta origine professionale (come polmone, vescica, laringe, leucemie e linfomi). Il progetto punta a riconoscere e risarcire i casi legati all’esposizione a sostanze cancerogene, ma anche a rafforzare la cultura della prevenzione attraverso scuole, medici e servizi territoriali.
Un Osservatorio toscano per la salute nei luoghi di lavoro
La Commissione ANMIL propone la creazione di un Osservatorio tecnico partecipato regionale, un vero e proprio laboratorio toscano per lo studio, la prevenzione e la cura delle malattie professionali. Obiettivo: ridurre drasticamente le vittime di tumori legati al lavoro, stimate in 8.000–10.000 casi all’anno in Italia.
Il lavoro di ANMIL e Legambiente è sostenuto anche dalle forze dell’ordine e dai Carabinieri Forestali, a testimonianza di una sinergia tra istituzioni, cittadini e mondo del volontariato.
Prossimi passi
Il 10 ottobre 2025 è previsto un incontro tecnico presso INAIL Toscana con la dottoressa Rossana Ruggeri per pianificare le attività 2025–2026, con particolare attenzione alla tutela dal rischio chimico, biologico e fisico e alla formazione nelle scuole.
“È una grande sfida – conclude Manetti – ma tutti insieme possiamo vincerla. La sicurezza sul lavoro è un diritto, non un privilegio.”
📞 Per informazioni e chiarimenti: Daniele Manetti – 338 2253884
📹 Video e approfondimenti su Facebook: Commissione MP ANMIL Toscana e Legambiente Quarrata













