to-tò. I NOSTRI POLITICI COME NELLE COMICHE


Cosa non si farebbe per restare a galla in questo mondo di fluidi che non si sa bene da che parte possano scivolare finendo col macchiare quella coerenza cristallina che viene pretesa ogni giorno dai cittadini comuni da parte dei prìncipi della legge senza princìpi morali…


Si fa come gli antichi che mangiavan le bucce e buttavano i fichi?

E DENARE FANN’ VENÌ’

’A VIST’ PUR’ ’E CECATE


È ontologico anche questo, Pm Coletta?

 

È una foto ambrata. È una foto un po’ velata. È una foto che indica perfettamente la fumosità fumogena dei nostri gentili rappresentanti istituzionali, appartenenti a quelle bellissime «autorità costituite» tanto care alla Gip Patrizia Martucci. TO-mmasi + TO-rresi = To-Tò.

È la storia d’Italia a fumetti, che ben s’inquadra nel fluidismo senza limiti dell’oggi; realtà in cui tutti si ingegnano al trasformismo come modo di vivere per sopravvivere. E, se possibile, senza lavorare o lavorando il meno possibile.

È emblematica questa foto. Da una parte un sindaco di FdI che doveva cambiare qualcosa e non ha cambiato una beata minchia, se non il fatto che se ne volerà a fare chiacchiere in Regione con la patente di “trasformato conformista”, in grado anche di accostarsi a chi canta Bella ciao.

Dall’altro una cantante di Bella ciao che, accòrtasi che era meglio essere più plasmabile, non ci ha messo il due a passare dalla scelta dell’Anpi (pochi soldi e molti crampi… specie allo stomaco) si è orientata all’accosto alla destra così spregiata dai suoi ex-compagni correligionari.

Un successone per FdI del senatore La Vanga e del partito della Meloni? Macché… Un metodo inciuciòrio delle vecchie tecniche democristiane, il fu partito dell’Aids in politica: con rapporti multipli e senza preservativo, tanto bastava “pulire casa con la scopa”…

Nel 1961 Celentano cantava «Non esiste l’amor, è soltanto una favola, inventata da te per burlarti di me-e-e. Non esiste l’amor è una storia ridicola…».

Da lì la parodia «Non esiste Gesù, è soltanto una favola, inventata da te, per burlarti di me-e-e-e. La Madonna non c’è: è una cosa impossibile…» eccetera…

Il giudice Paolo Fontana, che apprezza molto personaggi di in discutibile rettitudine morale come Andrea Alessandro Nesti (25 anni di usurpazione di posti non suoi in Comune ad Agliana, ma povera vittima perseguitata dagli articoli di Linea Libera stronza…); il magistrato che presto mangerà con gusto tortellini halal a Bologna, sdoganato dalle spinte della procura pistoiese in virtù della sua sottomissione agli ordini degli intoccabili del Terzo Piano, queste cose non le sa. E non ci arriva.

Le so, al contrario, io che, pur essendo nato nel 1947 (e, secondo il Fontana, vecchio e rincoglionito), sono certo più sveglio di un Mattarella suo conterraneo, e con una mente sveglia da ventenne che si spezza ma non si piega. E questo infastidisce assai Coletta & C.

Obiettivamente, tutti questi giovini così chewing-gum, che si adattano perfettamente, e senza troppo pensare, a ogni buco di dente bacato, dirò la verità: mi fanno davvero un po’ senso…

Edoardo Bianchini
[direttore@linealibera.info]
© Linea Libera Periodico di Area Metropolitana

Titolo: I quattrini fanno venir la vista anche ai ciechi… [proverbio napoletano]


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