somari a caro prezzo. POVERA QUARRATA, LE DISGRAZIE NON VENGONO MAI DA SOLE. 4


Dottoressa Gargiulo, che dire di tutti questi suoi colleghi che sanno la verità, tutta la verità, nient’altro che la verità, ma proteggono dolosamente (perché sanno) le loro “prossimità sociali”, e fanno condannare noi giornalisti liberi, indipendenti, repubblicani e, soprattutto, onorati solo perché demistifichiamo l’indisciplina e il disonore con cui offendono l’articolo 54 della Costituzione? È questa la vostra magistratura? Che Dio… ci scampi & mùggini!


Effetti della giustizia pistojese “fatta in casa per voi”…

ALTRO CHE VLADIMIR PUTIN!

A PISTOJA IL NEMICO SORRIDE


Giustizia terza e imparziale. Ecco il Benesperi e il Perrozzi, due favoriti, accomunati in aula. Accanto l’avvocata Elena Giunti. Oltre il Benesperi l’avvocata Giovanna Madera: quella autorizzata dal Curreli a scrivere e impestare tutte le caselle della procura, anche in maniera irritual-favoristica, a qualsiasi ora del giorno e della notte. Che ne dice la signora volta-spalle?

 

Meglio uno tsunami, dottoressa Gargiulo volta-spalle al popolo che paga il suo stipendio ed è vostra adorata vittima sacrificale!

Guardi com’è luminoso il suo collega Claudio Curreli, che è a conoscenza di tutto, ma perséguita chi, come me, mette in luce quanto sia favoreggiato dai quarratini corrotti il ragionier non-dottore Romolo Perrozzi, che ha starnazzato come uno dei suoi paperi spennati con una cinquantina di denunce pur sapendo, da perfetto calunniatore, che ciò che dicevo era tutto vero e che lui è quello che è: senza mezzi termini.

E prima che iniziasse il processo politico del solenne Luca Gaspari – altro meraviglioso rappresentante della vostra giustizia malata –, il Perrozzi fece cancellare (credo dallo studio tecnico Ponziani, che oggi si è smaterializzato) due strade vicinali interpoderali dalla cartografia di un Catasto pistojese a disposizione del primo che va a modificare dati ufficialissimi recepiti e codificati nei regolamenti inutili del corrotto Comune di SSGori-Mazzanti-BabyRomy. Altri campioni dei propri interessi.

Cara dottoressa volta-spalle, anche le sue sono chiacchiere da Tonno Parodi e da ANM-sindacato incostituzionale!

Questo non è, forse, favorire il non-dottore, o inflessibile scout Claudio Curreli pro-Pal? È questo il concetto giusto di imparzialità e terzietà?

A Pistoja, per quello che mi risulta, la procura protegge gli amici e perseguita i nemici individuati nella ormai morta categoria dei giornalisti che non tremano dinanzi a un Coletta minacciatore e ricattatore un luogotenente GdF Daniele Cappelli. E questo è una vergogna, un vero e proprio sconcio.

Perciò, alla faccia di tanti catto-integrati come Claudio Curreli e le sue sante messe (in scena) con l’autorevole don Alessandro teologo domenicano, riservate alla crème de la crème degli intellò; dei duttili e malleabili come Luca Gaspari, Patrizia Martucci, Paolo Fontana, Alessandro Buzzegoli, Matteo Marini, Luigi Boccia, Chiara Contesini, Luisa Serranti, Linda Gambassi, Leonardo De Gaudio e quant’altri: noi continueremo a dire. Voi, ovviamente, a fare come vi pare a spregio di giustizia, correttezza e trasparenza.

Convertitevi! gridò San Giovanni Paolo II ad Agrigento, nella Valle dei Templi, il 9 maggio 1993.

Verrà il giudizio di Dio anche per chi segue la messa a San Domenico…

Le vostre sono solo chiacchiere da don Rodrigo. Se non lo sono, fatevi avanti e dimostrate che gente come quella che è stata vergognosamente favorita, da voi e dalla politica marcia, ha quella coscienza specchiata che insieme, Tommaso Coletta e Patrizia Martucci, hanno rimproverato di non possedere a Alessandro Romiti, mentre sfacciatamente apprezzavano un calunniatore, falsario, falso attestatore di lauree mai possedute, come, appunto, il limpidissimo Perrozzi.

La verità è questa. È nei documenti. Ne siete tutti consapevoli, e vergognosamente colpevoli delle vostre prevaricazioni contro chi ha il solo torto di mostrare i vostri illeciti

O anche il meraviglioso Andrea Alessandro Nesti, amico – evidentemente – del giudice Paolo Fontana – anche se per 20 anni (e tuttora) continua a tirare le carducciane quattro paghe per il lesso su un posto in Comune ad Agliana, conservàtogli, in combutta e contro-legge, sia dai comunisti che dai fascisti aglianesi: dal sindaco Giunti, padre dell’avvocata latinless Elena, patrona del Perrozzi; al grande Beneminkia Lucasperi, altro campione venerato e protetto dal Fontana, sindaco falsario, ma caro a Curreli e a tutta la risma dell’Àpriti, Sesamo!

Ci arrivate a capirlo cos’è il giornalismo d’inchiesta? Ce la fa il f.f. Giuseppe Grieco, che scrimina, senza pudore, i suoi protetti di Lecceto anche se compiono evidenti ripetuti episodi di violenza privata?

Per chi non lo avesse capito, lo ripetiamo forte e chiaro: non siamo disposti ad accettare lezioni di morale sessuale da chi è, in metafora, un prete palesemente pedofilo!

[continua]

Edoardo Bianchini
[direttore@linealibera.info]
© Linea Libera Periodico di Area Metropolitana


In termini stilistico-grammaticali, questo articolo rientra nella categoria delle cosiddette “invettive”. Stile quelle dantesche del tipo «Ahi serva Italia, di dolore ostello, nave sanza nocchiere in gran tempesta, non donna di provincie, ma bordello!»; oppure «Ahi Pisa, vituperio de le genti del bel paese là dove ’l sì suona, poi che i vicini a te punir son lenti, muovasi la Capraia e la Gorgona, e faccian siepe ad Arno in su la foce, sì ch’elli anneghi in te ogne persona!». E le invettive fanno parte della libertà di critica e della satira: art. 21 Costituzione (per chi non sa leggere e scrivere…)

Co’ quattrini e l’amicizia si va ’n culo alla giustizia


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